San Marco in Lamis. La Fraternità si schiera apertamente contro la privatizzazione di sora acqua
Luigi Ianzano I Francescani Secolari di San Marco in Lamis prendono una posizione chiara a favore del SI referendario circa l’abrogazione della normativa che ha di fatto avviato il processo di privatizzazione dell’acqua potabile. Volantinaggio, presenza nei dibattiti televisivi e di piazza, sensibilizzazione dentro e fuori la Fraternità, in collaborazione con alcune altre Aggregazioni laicali della Vicaria. Due dei quattro quesiti referendari chiederanno agli italiani di optare o meno per l’abrogazione della volontà legislativa di affidare anche a privati la gestione di servizi pubblici locali di rilevanza economica fra cui la rete idrica (scheda rossa) e la modifica dei criteri di determinazione delle relative tariffe (scheda gialla).
Benedetto XVI nella Caritas in Veritate (n. 27) pone Sora Acqua a fondamento della dignità umana, in armonia con la Dottrina Sociale della Chiesa (Compendio, n. 484) che la dichiara elemento vitale e imprescindibile, universale e inalienabile. La Legge Ronchi (novembre 2009), invece, avalla pericolosamente il principio contrario della speculazione e del profitto economico, definendo a tal fine l’acqua un bene di rilevanza economica e avviando un processo che permetterà a speculatori privati di perseguire un interesse egoistico gestendo l’acqua pubblica, attraverso logiche e modalità per nulla compatibili con la dignità del bene in questione.
L’acqua deve restare pubblica ed essere gestita dal servizio pubblico, pur se oggi la gestione privata viene data come magicamente performante. L’acqua è di tutti, non di chi la paga. E ancora, nel domani imminente, non si dovrà cedere – nelle drammatiche necessità globali di impressionante fabbisogno idrico – alla tentazione di venderla in barili di greggio.
I Francescani Secolari, impegnàti a vivere la Regola evangelica professata, si ritrovano nello sforzo vocazionale di passare dalla tentazione dello sfruttamento al francescano concetto di fraternità universale (Regola OFS, 18). Perciò, senza alcuna ambiguità, e attenti alle strumentalizzazioni politiche o lobbistiche, si schierano in prima linea in difesa di un importante principio di civiltà e di una creatura che, più d’ogni altra, dell’Altissimo porta significazione, invitando gli elettori di buona volontà a prendere coscienza e farsi portatori della giusta causa.
Luigi Ianzano Ministro Fraternità San Marco in Lamis
>>> COMUNICATO STAMPA della Fraternità