Facciamoci conquistare da Elisabetta! La Ministra regionale nella memoria della patrona

ElisabettaMariaRanieri 16.11.2013  “La figlia del re [Elisabetta] si rallegrava in mezzo alla folla dei poveri. Godeva tra i forestieri e gli orfani la donna generosa, donando e distribuendo come il Signore la ispirava nel suo cuore, non nella tristezza o nella necessità, sapendo lei che Dio ama chi dona con gioia”. (Teodorico di Apolda, Vita di S. Elisabetta).

Carissimi fratelli, meditiamo profondamente, nella fraternità su questo modello nuovo di santità! Facciamoci conquistare da Elisabetta, principessa di Turingia e penitente francescana! A tale scuola di comportamento e con il suo esempio di penitenza e di carità operosa viviamo concretamente il Vangelo di Cristo con i tanti ultimi che abitano il mondo odierno, condividendo i problemi comuni della gente, alleviando le molteplici quanto imprevedibili sofferenze del nostro tempo!

La festa della Santa Patrona ci solleciti e ci rafforzi nell’impegno dell’amore, che sull’esempio di Cristo crocifisso è concreto, gratuito, assoluto! Il mondo ha fame di tale amore e lo cerca in mille modi.

Festeggiando S. Elisabetta, specchiamoci nella sua innocenza: “percepisca il peccatore ciò che deve imitare e il giusto comprenda quanto lo rallegra” (A.
Huyskens, Libellus).

E ringraziamo l’Altissimo, per averci donato un così maestoso ed esigente testimone della carità.

Auguro di vivere la gioia del dono, la straordinaria premura per i poveri che furono di S. Elisabetta!

Auguro a ciascuno di essere modello autentico di vita evangelica alla maniera di Francesco di Assisi e di Elisabetta di Ungheria.

Per intercessione di S. Elisabetta auguri di santità a tutti!

Maria Ranieri
Ministra regionale

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