I Ritiri regionali di Avvento della Gioventù Francescana presso il ‘Villaggio del Fanciullo’ di Bari
Luana Pagano Galatina 27.01.14 Il Ritiro regionale di Avvento dei giovani Gifra, previsto per il 7 Dicembre e annullato causa maltempo, è stato vissuto domenica 15 nel Villaggio del Fanciullo di Bari, dove i giovani seguaci di San Francesco hanno passato un’intera giornata insieme. Ad accoglierli è stato ‘Giovanni il Battista’, interpretato da Giuseppe Girardi. Questa accoglienza includeva la distribuzione della colazione composta da una merendina e un succo di frutta. Nel salone principale, erano presenti i ragazzi del consiglio regionale e della logistica, pronti per animare i primi minuti nell’attesa che arrivassero le ultime fraternità pugliesi. Conclusi i canti e i balli, i ragazzi con i propri accompagnatori hanno partecipato all’adorazione eucaristica presieduta da fr. Fabio.
Successivamente sr. Alessia è intervenuta per dare testimonianza del suo amore per Dio, della sua infanzia in Africa e del suo incontro con il Signore. Alla conclusione della testimonianza ci hanno fatto ascoltare la canzone “Ecco che” della cantante italiana Elisa proiettandone le parole del testo tramite un videoproiettore.
Finite queste attività abbiamo avuto un paio d’ore per rifocillarci con il pranzo a sacco all’esterno della struttura. Qui alcuni adolescenti hanno avuto la possibilità di giocare a calcio, pallavolo o di chiacchierare sotto l’ombra degli alberi. Altri hanno preferito osservare il centro della città di Bari facendo sosta nei bar. Alle 14.00 tutti erano già pronti per ricominciare le attività pomeridiane. I Gifrini sono stati divisi in quattro gruppi. Questi gruppi facevano parte di un progetto S.P.A. (Strada Per l’ Avvento). Ciascuno di essi aveva un proprio percorso da seguire: Doccia Emozionale, Sauna, Cromoterapia, Percorso Sensoriale, Massaggio del Cuore. Ogni gruppo concluso il primo step faceva a rotazione con gli altri gruppi nei successivi 3 step.
Conclusi tutti e quattro i turni i ragazzi nel tardo pomeriggio si sono avviati in chiesa dove fr. Fabio ha celebrato la messa alla conclusione della quale è stato distribuito un regalino (infuso di tè) a ciascun partecipante. Prima della partenza e dei saluti tutti, consiglio regionale, frati, accompagnatori e noi ragazzi ci siamo riuniti per la foto di gruppo e… ci si rivede tra quattro mesi! Buon cammino.
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Stefano Popolizio Altamura “Non temere…” Queste sono state le due parole d’ordine di questo Avvento, come ci ha anche invitato a fare il nostro Papa Francesco: «Non bisogna rassegnarsi alla monotonia del vivere quotidiano, ma coltivare progetti di ampio respiro, andare oltre l’ordinario: non lasciatevi rubare l’entusiasmo giovanile!» (Discorso ai giovani universitari, 30/11/2013).
Con questo spirito circa venti giovani della nostra Fraternità e molti altri di tutte le fraternità di Puglia hanno preso parte al ritiro di Avvento di quest’anno che si è svolto alla Casa del Fanciullo a Bari, il 22 dicembre 2013. Un appuntamento fisso nel nostro calendario francescano, un appuntamento di incontro e di formazione; incontro con molti altri giovani che cercano di coltivare un progetto di ampio respiro sulla strada del poverello di Assisi; formazione questa volta affidata a fr. Daniele che ha acceso i riflettori sulla parola vocazione che si dipinge di mille sfumature diverse… tutti abbiamo una vocazione, tutti siamo chiamati a mettere a frutto i talenti che Dio ci ha donato e non a nasconderli sotto terra. Dalla vocazione sacerdotale a quella matrimoniale a quella francescana, fr. Daniele, con tono coinvolgente, ha spaziato in tutti questi ambiti, concludendo, con un’attenzione particolare alla vita di coppia/matrimoniale… la vocazione all’amore. La vocazione al matrimonio poi ripresa dalle successive testimonianze di Salvatore e Daniela, coppia sposata e con figli, e di Matteo e Claudia, coppia che ha preso la decisione di celebrare il proprio amore d’avanti a Dio; testimonianze istruttive per giovani che nella loro vita potranno essere chiamati a questo tipo di scelte, ma che andavano sfruttate in un miglior modo (non si è ben colto il valore in più che la fede dà nella vita di coppia, e cosa significa amarsi e allo stesso tempo sentirsi amati da Dio…magari qualche domanda in più avrebbe stimolato la discussione).
Nel pomeriggio si è lasciato spazio alla formazione personale per chi ha voluto accostarsi al sacramento della riconciliazione e, soprattutto, nella celebrazione Eucaristica, culmine della giornata e, allo stesso tempo, fonte per la nostra fede di cristiani, prima, e francescani, poi. La IV Domenica di Avvento ci ha lasciato un invito ben preciso: “Non temere, il Signore viene ancora una volta nella tua vita”.
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