‘Saliti a Betlemme, città del pane, sappiamo essere pane!’ Gli auguri della Ministra regionale
Maria Ranieri 24.12.2014 Diletti fratelli e sorelle, pace a tutti! Andiamo incontro ad un altro Natale ed avvertiamo sempre l’esigenza forte, talvolta inconfessata, di assicurarci tutto quanto concede alla nostra vita serenità, sicurezza e forza, come anche l’impellenza di allontanare da noi quanto ci ha fatto soffrire, relegandolo al passato con una speranza sempre nuova nel bene che verrà.
Ogni tempo ha la sua dose di amarezze e di dolcezze, ma resta sempre un dono celeste, una possibilità di conversione, di resurrezione e di gioia, cioè di vita.
Nel giorno di Natale nella Chiesa preghiamo: “Fa’ che possiamo condividere la vita divina di Colui che ha condiviso la natura umana”. Seguendo il percorso da Betlemme a Gerusalemme impariamo a condividere la vita, ad imitare il Cristo che ha condiviso la sua vita con noi, donandola senza riserve. Betlemme, Nazareth, Cafarnao, Betania, Gerusalemme: dovunque Gesù, Dio infinito e Uomo perfetto, è per gli uomini di sempre testimone, maestro ed amico.
Auguriamoci in questo Natale di condividere per davvero la vita del Figlio di Dio, così da coltivare nel cuore la Sua passione per l’uomo, da offrire prontamente il braccio all’uomo caduto e “dare la vita per gli amici”, fino in fondo. Auguriamoci, cari fratelli di vivere ogni giorno da autentici cristiani, cioè alla sequela del Figlio di Dio, perché «chiunque segue Cristo, Uomo perfetto, si fa lui pure più uomo» (Gaudium et spes, 41) e come tale partecipa alla edificazione di un mondo più fraterno!
Poiché “farsi Uomo … è tutto un programma, che va svolto con pazienza, che deve essere scrupolosamente approfondito, che richiede i suoi tempi, che non può essere bruciato con riassunti superficiali o abbreviato con scorciatoie di comodo …” (don Tonino Bello), auguro a ciascuno di procedere con passo deciso nel cammino di formazione dell’“uomo vivente, … che è gloria di Dio’’, un cammino illuminato dalla Fede, motivato dalla Parola sacra, riscaldato dalla carità.
Il Natale ci insegna la grandezza del dono in umiltà. Sull’esempio di un Dio, fattosi Bambino piccolo e indifeso, che però, crescendo, ha ridato sano vigore alle fragilità degli uomini, anche noi, tempio del Dio vivente possiamo essere salvezza e vita per gli altri. Questa circolazione dell’amore è il segreto della vera felicità, che, pur semplice, ci chiede: premura, com-passione, dedizione. Nel segno del dono celebriamo il Santo Natale, la cui ragione è proprio quella circolarità d’amore, che dal cielo alla terra abbraccia tutti ‘gli uomini di buona volontà’!
Auguro di condividere realmente la vita con tutti i fratelli, di partecipare – cioè sentirsi parte e per prender parte – alla loro vita, nei momenti belli ed in quelli drammatici, come Gesù a Cana di Galilea, a Betania, sul lago di Tiberiade, sulla cima del Calvario. Che tutti possiamo, alla sequela del divino Maestro, diventare uomini ‘compiuti’ e servitori inutili!
Carissimi, sia questo per tutti un Natale insolito e destabilizzante, così semplice e così vero, un Natale colmo di gioia autentica, quella proveniente dal volto di Dio, che ci guarda dalla povera mangiatoia della sua umile umanità ed incarnata nell’abbraccio al fratello ultimo, incontrato, accolto ed amato.
Auguro che, idealmente saliti a Betlemme, città del pane, sappiamo essere pane per gli uomini tutti, con cui dirci dal profondo del cuore: ‘Gloria di Dio nei cieli e pace agli uomini sulla terra’!
A noi l’impegno di rafforzare quella “buona volontà”, annunciata dagli Angeli ed affidata al cuore di ciascun uomo.
AUGURI DI UN SANTO NATALE!
Maria Ranieri Ministra regionale.