Amare… fino alle estreme conseguenze dell’Amore! Gli auguri del Ministro Nazionale
Remo Di Pinto 05.04.15 Quaranta giorni vissuti in un susseguirsi di eventi che trovano il culmine nella Settimana Santa, sembrano aver svelato poco a poco l’essenziale a cui vuole condurci il Padre. Amore, vero, concreto, tanto da portarne i segni, visibili, e la croce… la stessa che penzola al nostro collo, come a dichiarare una appartenenza.
«Rimanete in me e io in voi»! Rimanere in Lui: come potremmo se non accettassimo di morire e risorgere con Lui? Se non accettassimo di affidarci con tutta l’umana fragilità di cui siamo capaci a un Amore che non si propone con teoremi astratti, ma mediante i segni concreti della crocifissione.
La croce appesa al nostro collo dovrebbe poter dichiarare una resa e mostrarne i segni… come apparente sconfitta capace della vittoria più grande; e il frutto… per un’umanità nuova, in Cristo.
Come i discepoli, per questo siamo stati costituiti, «perché portiate molto frutto». Attraverso le nostre mani segnate, come sigillo di un’umanità fragile riscattata e offerta. Attraverso le mani dell’intera comunità cristiana, segnate dalle ferite sanguinanti della persecuzione e del martirio.
Pasqua! È il tempo delle vite segnate, fragilità trasfigurata in pace e gioia per la comunione, per la fraternità… il frutto, questo frutto, è affare da risorti!
Il mondo, come Tommaso, attende di vedere l’essenziale in uomini e donne segnate, testimoni di quell’Amore e capaci di amare… fino alle estreme conseguenze dell’Amore!
Auguri d’Amore!
Remo Di Pinto
Ministro nazionale