A Castellana Grotte il 4 marzo il musical “Allodole” della Compagnia dei Girasoli
Raffaele Bruno 29.02.16 In occasione dell’Anno Santo della Misericordia e dell’8° Centenario del PERDONO DI ASSISI, la Compagnia dei Girasoli presenta: “ALLODOLE – San Francesco come non lo avete mai visto” Musical, Giullarata moderna scritta e diretta da Egidio Monteleone. Recentemente recensito dalla rivista nazionale dell’Ordine Francescano Secolare ” FVS – Francesco Volto Secolare “
Castellana Grotte – Cine Teatro Socrate
4 marzo 2016 – sipario ore 21,00
Per info e prenotazioni: Libreria Piepoli 336.563888 oppure contattate Compagnia dei Girasoli: Egidio Monteleone 349.1357603 Angela Longo: 349.8787402
Allodole narra le vicende di Francesco di Assisi in modo originale per creare un incontro fra coloro che lo amano e lo seguono e chi scopre il suo carisma per la prima volta. Attraverso recitazione, danze e canto eseguito rigorosamente dal vivo, ricrea atmosfere che ci riportano ad un francescanesimo che non si dimentica mai, e ad un Francesco inedito, giullare carico d’ironia e di gioia, che non teme, però, di rivelare al pubblico momenti di tensione e di rabbia. Un Francesco ammalato e cieco, desideroso di mettersi sulla croce al posto di Cristo, anche solo per un attimo e provare così lo stesso dolore e la stessa gioia che Lui provò.
Lo spettacolo si apre con un giullare dei nostri tempi che comincia a raccontare la storia di Francesco, l’uomo che lasciò tutto per dedicarsi a Dio e ai suoi fratelli. Mentre narra le prime vicende pian piano diventa egli stesso quell’uomo narrato, dando inizio al musical che racconta la vita del poverello di Assisi. Le protagoniste indiscusse sono proprio loro, le “Allodole”, quegli uccellini che portano il cappuccio come i Frati minori e che tante volte sono state attente spettatrici del cammino di fede del santo Poverello. Sono loro a narrare la storia ed a interagire in tutti i momenti con i personaggi e gli spettatori. Così si dipana la storia: dallo sposalizio con Madonna Povertà all’amore per il Crocifisso, dalla vocazione di Chiara all’amore per il silenzio, fino al desiderio di voler predicare ovunque, passando per la richiesta al Papa del privilegio della regola, ponendo attenzione anche a quei momenti di debolezza, che Francesco ebbe a causa del malessere che la sua stessa Fraternità gli stava provocando, per la non comprensione della regola. Il momento culminante delle stimmate e il gioioso transito, che lo vede morire mentre suona un violino fatto con due sterpi, conducono Francesco alla gloria di Dio.
Non mancano temi importanti ed attualissimi quali, ad esempio, l’accoglienza fraterna di chi è additato da tutti come esempio di negatività, da cui può nascere sempre la vocazione al bene oppure il dialogo con le altre culture e religioni con cui creare una convivenza serena e armonica nella comunanza della lode all’Altissimo. Sono messi in rilievo i principali caposaldi del carisma francescano quali il senso di Fraternità, la Perfetta Letizia, l’amore appassionato per ogni creatura, la magia del Natale attraverso l’invenzione del Presepio, per portare sempre nel cuore l’incarnazione di Dio.
Ovviamente in questo anno dedicato al Perdono non poteva mancare la rievocazione del PERDONO di Assisi nell’anno dell’Ottavo centenario. Lo spettacolo coinvolge ed emoziona il pubblico di ogni età e crea momenti suggestivi che riscaldano il cuore.
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Raffaele Bruno
Segreteria e Comunicazione Ofspuglia
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