In Puglia due vincitori del concorso ‘Preferisco il Perdono!’ della rivista FVS dell’Ofs Italia

concorso_giubileo_smallRaffaele Bruno 13.6.16  La redazione FVS è felice di proclamare i vincitori del concorso ragazzi per il Giubileo della Misericordia “Preferisco il Perdono!”. Eccezionalmente quest’anno un pari merito per la scuola primaria: Francesco Potenzieri, di 9 anni, dell’I.C. “Cianciotta – Modugno” di Bitetto (BA) e Giuseppe Distaso, 9 anni, dell’I.C. “Giovanni XXIII” di Margherita di Savoia (BT); per la scuola media Andrea Manzoni, di 14 anni, dell’I.C. “De Andreis” di Milano. La poesia di Francesco dichiara fin dalle prime righe come più utile sarebbe per tutti imparare a perdonare: «Litigare fa star male… / è meglio perdonare / e continuare ad amare». L’arte del perdono è molto importante perché è strettamente legata all’amore: «amore porta amore / con il perdono». E se il perdono è un’arte, che va imparata, per molti può apparire un percorso lungo e faticoso… Ma la difficoltà sta semplicemente nel non sapersi ascoltare nel profondo del cuore, lì dove Gesù parla all’uomo, dove gli suggerisce la strada dell’umiltà, dell’accoglienza, della comprensione verso l’altro. Se la testa è sintonizzata al cuore e a Gesù che parla in esso, «perdonare non è difficile». Amare attraverso il perdono – che è «un dono», gratuito ma importante e necessario e perciò non va mai negato – suggerisce Francesco, è la soluzione per una vita felice e piena.

Accostare la parola “olocausto” alla parola “perdono”: il soggetto scelto da Giuseppe per il suo elaborato interroga e lascia col fiato sospeso. Sullo sfondo i casolari di un campo di concentramento, circondato di filo spinato. In primo piano un prigioniero ebreo, nudo e scheletrico pronuncia le parole “vi perdono”; al suo fianco un soldato nazista, che ha abbandonato le armi e piange. Cosa stupisce di più, il soldato nell’umile posizione dell’inginocchiarsi oppure la vittima dell’olocausto che offre il suo perdono? Cosa può ricordare questa scena, seppure immaginata e mai accaduta, se non quella di Gesù, nudo e crocifisso? E al suo fianco, il ladrone pentito, o il centurione convertito?

Partendo dalle parole che papa Francesco ha donato al mondo in questo Anno giubilare della Misericordia, Andrea ha raccontato la sua esperienza personale dell’amore e del perdono di Dio e un episodio di perdono con il suo papà. Il peccato normalmente ci allontana da Dio, ed è il suo perdono che ci risana: «In generale, quando una persona fa un peccato chiede o dovrebbe chiedere perdono a Gesù, che “per dono” ci ama e ci dà la sua Grazia, ossia ci lava dalle nostre sporcizie (come quando ci laviamo nel bagno)». Ma non sempre si ha il coraggio di chiedere il perdono, o addirittura di farsi perdonare: «Se noi non ci facciamo perdonare anche da chi ci sta vicino, ci dimentichiamo quanto chi ci sta accanto è importante per noi e per la nostra vita». La stessa cosa accade con Gesù: chiedergli perdono e lasciarsi perdonare da Lui è davvero liberante, «è come se fosse un aspirapolvere. Infatti ti toglie, ti aspira il peccato come la polvere e la sporcizia sul pavimento. Ma soprattutto ti pulisce il cuore… E se il perdono contiene delle lacrime, allora quelle lacrime si trasformano in lacrime di gioia»: «il perdono ci rende felici e ci dà la possibilità di una nuova vita, ci dà un’altra grande possibilità di fare del bene a noi e agli altri».

A Francesco e Giuseppe va in premio il gioco da tavola “Super Farmer”, ideato dal grande matematico polacco Karol Borsuk durante la Seconda Guerra Mondiale. Il gioco ha vinto il “Side Award” nei Best Of Show di Lucca Comics & Games 2009 come “miglior gioco per famiglie” . Con Super Farmer bisogna prendersi cura della propria fattoria in modo che si ingrandisca e nascano sempre nuovi cuccioli… ma facendo attenzione al lupo e alla volpe!

Ad Andrea va “Community – il gioco della società”. Di ideazione dell’Impresa Sant’Annibale, Community nasce dal desiderio di realizzare un’iniziativa concreta che proponga ai ragazzi e alle famiglie una riflessione sulla società, gruppo di persone che crede che vivere insieme sia meglio che vivere da soli. Quattro candidati si sfidano per diventare Governatore della città, realizzando azioni per il bene comune e dimostrando di essere credibili. Cooperazione, partecipazione, credibilità, bene comune rappresentano i valori intorno ai quali ruotano le dinamiche di gioco, in una divertentissima sfida alla pari tra adulti e ragazzi. Ai genitori dei vincitori va inoltre un abbonamento per un anno alla rivista mensile FVS “Francesco il Volto Secolare”.

Ringraziando tutti i partecipanti e i loro tutori, la redazione dà appuntamento al prossimo anno e ad un nuovo concorso!

(Articolo tratto da FVS giugno 2016)

Raffaele Bruno

Segreteria e Comunicazione Ofspuglia

Francesco_Potenzieri_vincitore_primaria

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Andrea_Manzoni_vincitore_secondaria

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