Turi. Le Fraternità della Diocesi Conversano-Monopoli iniziano l’anno incontrando il Vescovo
Mariangela Carrone La scorsa domenica 18 settembre le Fraternità della Diocesi di Conversano-Monopoli sono tutte convenute presso l’Istituto Mamma Rosa di Turi per incontrare il Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Padovano, e con Lui dare inizio al nuovo anno di vita fraterna. L’incontro, apertosi con la preghiera del Vespro, è stato motivo di riflessione sul tema pastorale “Educazione alla vita buona del Vangelo”, curata dalla Ministra regionale Maria Ranieri.
Partendo da quelli che sono gli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano 2010-2020, la riflessione si è incentrata sull’identità educante della Fraternità, che non può rimanere un’isola staccata dalla diocesi e dalla parrocchia. Sull’esempio di Gesù che educa i suoi discepoli e ci educa al Vangelo, le nostre Fraternità sono inviate, secondo l’articolo 4 della Regola, a passare dal Vangelo alla Vita e dalla Vita al Vangelo.
La prima forma di educazione è l’esempio: l’accoglienza verso l’altro con un attegiamento umile e cordiale. L’educazione è considerata un’arte che nasce dalla relazione, dall’apertura dell’animo, dal donarsi, che richiede tempo e coraggio. Bisogna anche tener presente la propria identità, senza lasciarsi prendere dal “voler fare”, ma restando in comunione con gli altri. Questo aiuta ad essere educatori. In particolare una Fraternità francescana deve essere testimone di comunione; in essa ogni fratello ha pari dignità ed è a suo servizio.
Dopo queste considerazioni, la Ministra ha illustrato il testo formativo per il prossimo triennio, assolutamente simpatetico con le intenzioni pastorali della Cei. Il testo si snoda su 8 tematiche, che presuppongono, oltre che il momento catechetico, la preghiera e la verifica, presupposti imprescindibili quando ci si riferisce ad una Fraternità educante, e punta sulla Fraternità come luogo dove si impara a vivere da fratelli e si fa esperienza di fede.
I ministri delle Fraternità hanno confidato al Vescovo positività e difficoltà, hanno condiviso riflessioni circa le tante esperienze lavorative, vissute alla luce dell’essere francescani, ma anche le povertà e le difficoltà di chi, nella semplicità, cerca di attingere al Vangelo e richiede altrettanta semplicità nelle proprie guide. Alla condivisione è seguita la celebrazione dell’Eucarestia, momento di festa e ringraziamento vissuto insieme ai familiari e residenti dell’ Istituto Mamma Rosa.
Mariangela Carrone Fraternità Putignano