Sui passi di San Francesco, gli esercizi spirituali itineranti del 2024 tra Assisi e La Verna

Maria Filomena Leucci 24.09.2024  Anche quest’anno, sul finire di una estate particolarmente calda, dal 29 agosto al 01 settembre, come fraternità OFS di Puglia, abbiamo vissuto l’esperienza degli esercizi spirituali, ma con una formula completamente diversa. Se gli scorsi anni si sono svolti in modo statico, in un luogo fisso, quest’anno sono stati itineranti, proprio sui luoghi dove il nostro Santo ha vissuto ed operato, in considerazione dell’importante anniversario e cioè degli 800 anni dalle Sacre Stimmate. La proposta del Consiglio Regionale, quindi, riguardava Assisi e La Verna ed è stata immediatamente accolta con grande entusiasmo, in particolar modo dalla mia fraternità di Maglie (Le) che, tra professi, iniziandi e simpatizzanti, ha raggiunto ben 19 partecipanti.

Con una organizzazione precisa, puntuale, sotto la guida della Ministra regionale Mariella, abbiamo trascorso quattro giornate veramente belle dove c’è stato posto per tutto: in primis per la fraternità, in quanto, da subito, si è creato un clima di grande familiarità, ma anche per la convivialità, per la partecipazione, per la riflessione, per il silenzio, per la preghiera. Naturalmente molto siamo stati aiutati dalle meditazioni proposte dai frati che ci hanno accompagnato, fr. Antonio Cofano ofm e fr. Francesco Loreto ofm cap. Ed è stato particolarmente emozionante ascoltarle nei vari luoghi visitati, tutti importanti nella vita e nel cammino di San Francesco e… pazienza se ci è mancato Rivotorto, chiuso ai fedeli a causa di lavori di restaurazione in corso. Fr. Antonio ci ha parlato di questo luogo, appartenuto agli inizi della vita nuova di San Francesco e di quanto Francesco lo amasse. Ha esortato quindi noi a ripensare ai nostri inizi, a quel fuoco iniziale, che, talvolta, tra i vari problemi e vicissitudini della vita tende, se non a spegnersi, per lo meno a raffreddarsi. (Riferimento alla seconda lettera di santa Chiara a sant’Agnese di Praga: ”Memore del tuo proposito, come un’altra Rachele, tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza”).

Il 30 di agosto, siamo stati pellegrini a La Verna, in quel luogo così particolare, così aspro, così verde, così pieno di silenzio e della presenza di Dio. Fr. Francesco ci ha invitato a fare la volontà di Dio anche nelle circostanze più difficili della nostra vita: così ha fatto il nostro Santo che si recava su quel sacro monte a piangere meditando la Passione di nostro Signore ed a chiedere a Lui consiglio, abbandonandosi poi alla sua volontà. Sì, “in sua volontade è nostra pace” è scritto su un cartello ed è quello che, personalmente, ho sempre sperimentato nella mia vita. Abbiamo poi visitato il santuario della Spoliazione, dove è venerato il beato Carlo Acutis, nella piazza dove san Francesco si spogliò di ogni suo bene terreno. Fr. Francesco ha sottolineato i punti in comune tra il poverello di Assisi ed il nostro contemporaneo Carlo, entrambi svuotati di ogni cosa per farsi riempire unicamente da Dio. Sarebbe troppo lungo elencare tutti gli spunti forniti in quei giorni dai nostri frati, ma ci sono dei passaggi che difficilmente si possono dimenticare. Per esempio, vorrei ricordare fr. Antonio, quando, durante la celebrazione nella Basilica Inferiore, nel corso dell’omelia, ci ha esortato a cercare il nostro nutrimento spirituale con costanza, con tenacia, anche quando non ce l’abbiamo proprio a portata di mano. È stato un incoraggiamento a non stancarsi mai di cercare… O, ancora, quando nella riflessione pomeridiana, a Santa Maria degli Angeli, ci ha ricordato cosa diceva San Francesco ai suoi frati in riferimento alla Porziuncola: “se vi dovessero buttare fuori dalla porta voi rientrate dalla finestra!” (Fonti Francescane) … Fr. Antonio, con il suo eloquio vivace, fantasioso, ma nel contempo profondo, che pare uscirgli dal cuore, proprio per arrivare ad ogni cuore, ha poi parlato dell’indulgenza della Porziuncola, ottenuta dal Santo per i fratelli, del suo amore per essi. Anche noi, come lui, dovremmo essere pane spezzato, riprendere i rapporti interrotti, ricominciare ad incontrarci, cosa che dal COVID in poi appare più difficile, ma soprattutto, nel cuore di ognuno c’è stato un solo desiderio: riuscire a portare nelle nostre fraternità quello che abbiamo vissuto: la pace, la gioia, la voglia di ricominciare. Come diceva fr. Francesco, nell’ultima catechesi a San Damiano, non più fratture tra fede e vita, ma impegno per essere testimoni della Parola.

L’augurio è stato quello che le nostre ferite possano diventare feritoie, attraverso le quali far passare la Luce. Veramente un grazie di cuore al Consiglio Regionale e agli assistenti che ci hanno fatto lo splendido regalo di queste giornate!

Maria Filomena Leucci

Fraternità di Maglie (Le)

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Audio delle catechesi e delle omelie

 

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