La preghiera per la Pace in Medioriente celebrata da S.B. Mons. Pierbattista Pizzaballa
Stefano Di Tondo 11.10.2024 Lunedì 7 ottobre 2024, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha guidato un’ora di preghiera per la pace presso la Pro-Cattedrale del Patriarcato Latino, in risposta all’appello del Papa affinché tutta la Chiesa cattolica osservi una giornata di preghiera, digiuno e pentimento per la pace globale, con particolare attenzione alla Terra Santa.
Alla veglia di preghiera hanno partecipato l’ex patriarca Michel Sabbah e mons. William Shomali, vicario generale, mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, p. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, oltre a numerosi sacerdoti, religiosi, seminaristi e figure ufficiali, nonché i fedeli della diocesi.
La Messa è iniziata con l’esposizione del Santissimo Sacramento, seguita dalla recita del Santo Rosario, in onore della Festa della Madonna del Rosario. La funzione è proseguita con i Vespri e si è conclusa con la processione del Santissimo Sacramento, durante la quale i sacerdoti del Patriarcato latino e i seminaristi di Beit Jala hanno guidato gli inni.
Durante il servizio di preghiera, il card. Pizzaballa ha pronunciato un discorso in cui ha espresso la sua gratitudine al Papa per il suo sostegno e la sua solidarietà, e a tutti coloro che hanno mostrato sostegno spirituale e fondi per la popolazione in Terra Santa. Ha affrontato la posizione della Chiesa sul recente scoppio della guerra, condannando la violenza, la distruzione e la perdita di vite umane. Ha ribadito l’appello della Chiesa al dialogo, alla comprensione, al perdono e alla pace.
“In questo tempo in cui la violenza sembra essere l’unico linguaggio, continueremo a parlare e a credere nel perdono e nella riconciliazione”, ha detto Sua Beatitudine il Card. Pizzaballa. “In questo tempo pieno di dolore, vogliamo e continueremo a usare parole di consolazione e a dare conforto concreto e incessante laddove il dolore cresce. Anche se dobbiamo ricominciare ogni giorno, anche se possiamo essere visti come irrilevanti e inutili, continueremo a essere fedeli all’amore che ci ha conquistati e a essere persone nuove in Cristo, qui a Gerusalemme, in Terra Santa e ovunque ci troviamo”.
In risposta all’invito del Cardinale, diverse parrocchie del Patriarcato latino in Terra Santa e in Giordania hanno partecipato a preghiere, Messe e ore di adorazione, unendosi nella preghiera per la pace in Terra Santa e in Medio Oriente. Le riflessioni si sono concentrate sulle parole di San Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi: “Se [una] parte soffre, tutte le parti soffrono con lei; se una parte è onorata, tutte le parti partecipano alla sua gioia” (1 Corinzi 12:26).
Stefano Di Tondo
Fraternità di Putignano/Santa Chiara
.
