Il Capitolo d’Inverno per la formazione iniziale celebrato dalle Fraternità del foggiano
Mariella Minervini 01.03.12 Carissimi, nonostante la neve e il gelo, domenica 12 febbraio una quarantina di fratelli e sorelle delle Fraternità di Foggia e dintorni si sono ritrovati presso il convento Gesù e Maria per celebrare il Capitolo d’Inverno per la formazione iniziale. La calda accoglienza dei fratelli e delle sorelle della Fraternità “Pietre Vive” ha riscaldato i corpi e i cuori dei presenti.
Le Lodi mattutine, guidate da fr. Enzo Gaudio OfmCap, hanno dato inizio alla giornata. La preghiera e la meditazione sono il cibo spirituale per iniziare la giornata e compiere scelte sagge, secondo il progetto di Dio. Questo aspetto è stato sottolineato con fermezza da fr. Enzo nella riflessione- catechesi che ha tenuto, analizzando il passo di Luca della parabola del Buon samaritano e l’episodio dell’incontro di Francesco con il lebbroso.
Fr. Enzo ha esordito analizzando la persona di Gesù guaritore e carismatico, che attira su di sé consensi e dissensi, per passare all’esegesi della parabola del buon Samaritano, contestualizzandola storicamente e socialmente. Cuore di tutto l’insegnamento di Gesù è l’Amore di Dio, che si traduce in amore del prossimo, un amore premuroso, libero, senza barriere, che non conosce il colore della pelle, che si concretizza nello sguardo attento verso gli ultimi, gli emarginati. I francescani secolari in questo devono guardare a Francesco, che si è preso cura con amore di madre dei più deboli del suo tempo: i lebbrosi. Li ha lavati, curati, dato loro da mangiare e bere, tanto da affermare che dall’incontro con i lebbrosi tutto ciò che era amaro si è tramutato in dolcezza.
Al termine ci si è divisi in due gruppi, in cui ciascuno si è presentato, raccontando la propria vocazione all’Ofs e ciò che si aspetta dalla Fraternità. É stato veramente bello constatare con quanta semplicità fr. Enzo ha esposto la catechesi, facendo brezza nei cuori; tanti hanno avuto le risposte che attendevano da tempo. Il confronto e il dialogo fraterno hanno arricchito il nostro spirito e intanto si son fatte le 13.30 e con sorpresa le sorelle della Fraternità “Pietre Vive” hanno preparato un ottimo spaghetto per tutti. Si è preparata una lunga tavolata e ciascuno ha condiviso con i fratelli tutto ciò che ci si è portati da casa. Come nel miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, pizze panini e dolcetti per i fratelli bisognosi che risiedono presso la casa di accoglienza del convento, che subito dopo pranzo Roberto Ginese ci ha fatto visitare.
Nel pomeriggio Massimo, un novizio della stessa Fraternità, ha raccontato la sua eperienza presso la casa di accoglienza, testimoniando la bellezza del servizio verso i fratelli più bisognosi. Altrettanto edificante la testimonianza di Sara e Giuseppe, da quattro mesi genitori di Melissa, che hanno raccontato la loro storia d’amore, nata 12 anni fa all’interno della Gifra, sfociata nel matrimonio un anno e mezzo fa, e cresciuta ogni giorno attraverso la partecipazione attiva alla vita di Fraternità.
A concludere la giornata la Celebrazione Eucaristica, presieduta da fr. Giancarlo Li Quadri Cassini Ofm, da qualche mese Assistente nazionale Ofs, durante la quale Sara e Giuseppe hanno emesso la Professione perpetua nella Fraternità Pietre Vive, e un’altra coppia, Anna e Giuseppe, è stata ammessa al Noviziato. Un augurio di cuore a questi fratelli: che la loro vita sia di esempio per tante giovani famiglie.
Mariella Minervini Ministra Fraternità Ofs Cerignola/Cappuccini.
La sequenza-audio dell’intervento di fr. Enzo Gaudio . .