A San Marco in Lamis si prepara ‘A piedi sotto le stelle’, l’annuale pellegrinaggio a Monte S. Angelo
Luigi Ianzano 18.07.14 Il pellegrinaggio notturno a piedi alla Basilica di Monte Sant’Angelo, ormai ricca consuetudine per i francescani secolari di S. Marco in Lamis, è proposto ai fratelli in formazione iniziale ma volentieri esteso a quanti altri volessero prendervi parte (singoli, associazioni, Fraternità limitrofe), quale forte esperienza penitenziale e luogo privilegiato di condivisione.
Le tappe del peregrinare sono scandite dalla preghiera, sulla falsariga di antichi rituali e soste dei pellegrini sammarchesi alla Grotta dell’Arcangelo, in fedeltà agli studi e ai ritrovamenti di riti e liturgie proprie, volutamente adattate alle caratteristiche specifiche e alla odierna preghiera della Chiesa.
Il Rito iniziale, presieduto dall’Assistente locale, in cui significativamente si benedicono bastoni, acqua, cenere e torce, si svolge nella Chiesa di Sant’Antonio Abate alle ore 20:45, da dove ci si incammina seguendo queste tappe: Borgo Celano, chiesa parrocchiale di Borgo Celano, viale santuario San Pio in San Giovanni Rotondo, Piazzale Sant’Onofrio, Cimitero, Pantano di Sant’Egidio, edicola votiva di Campolato, valle di Carbonara, sentiero Costa. Si giunge in Basilica per le Lodi e la Messa del mattino seguente (07:30), momenti ai quali partecipa il resto della Fraternità che raggiunge i pellegrini in pullman.
Durante il cammino si affidano a Maria, attraverso la recita delle Corone francescane, le proprie vite e quelle dei cari confidando nel sostegno del suo cuore di Madre. Nelle soste, i rituali degli antichi pellegrini permettono di superare i confini spazio-temporali e unirsi spiritualmente ai fratelli che nei secoli hanno solcato la stessa via. Arrivati poi al Santuario, per coronare l’esperienza di preghiera, si vive la Celebrazione Eucaristica mattutina in Basilica, e si recitano le preghiere per lucrare l’indulgenza plenaria.
L’ascolto è elemento caratterizzante del pellegrinaggio. Le nuove tecnologie e i nuovi ritmi della quotidianità impongono alla comunicazione sempre più uno stile “toccata e fuga”. In quella notte di cammino, invece, ci si concede il tempo per l’ascolto e si scopre che tanto c’è da ascoltare: i fratelli, il creato, sé stessi. È piacevole poi assaporare la gioia della condivisione: pur trascorrendo insieme poche ore, c’è la necessità di condividere le piccole cose, e creare uno spirito di solidarietà che rende speciale il “camminare” insieme. Fondamentale è inoltre la testimonianza di fede che si offre a chi si incontra per strada: gli sguardi dei fratelli rafforzano la consapevolezza che oggi Gesù ha bisogno delle nostre bocche per parlare, delle nostre mani per compiere le Sue opere, e anche dei nostri piedi, per annunciare che solo Lui è via, verità e vita.
Una consuetudine, questa del pellegrinaggio estivo, che si ripete ormai dal 2006, di ricchezza ineguagliabile. Un immancabile appuntamento estivo, preziosa occasione di crescita nella preghiera, nell’ascolto e nella testimonianza.
Tutte le info e i particolari ulteriori sono pubblicati sul portale della Fraternità www.ofsinlamis.it
Luigi Ianzano Ministro Fraternità San Marco in Lamis.