Arrivano le prime due famiglie nella “Casa Papa Francesco” per migranti a San Giovanni Rotondo
Luigi Gravina 8.3.17 Sono arrivate martedì 7 marzo, all’aeroporto di Bari, le due famiglie di profughi che saranno alloggiate presso “Casa Papa Francesco. Padre Pio per le famiglie di migranti”, realizzata dai Frati Minori Cappuccini a San Giovanni Rotondo per offrire ospitalità a cittadini stranieri in difficoltà e donata idealmente il 5 febbraio dello scorso anno al Santo Padre, come segno concreto per ricordare l’onore che egli ha riservato a san Pio da Pietrelcina scegliendolo, durante il Giubileo straordinario della Misericordia, come modello per i sacerdoti impegnati nel ministero della Riconciliazione sacramentale.
Si tratta di due famiglie siriane, da tempo sfollate in un campo profughi della Giordania, ciascuna con un componente gravemente malato e bisognoso di cure. Giungeranno in Italia grazie ad uno dei corridoi umanitari attivati dalla Conferenza Episcopale Italiana, frutto di un accordo con il Governo Italiano, per garantire un ingresso sicuro e protetto nel nostro Paese a persone che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità (vittime di persecuzioni, violenze, guerre, famiglie con bambini, anziani, malati e persone con disabilità).
Da Bari le due famiglie saranno subito trasportate a San Giovanni Rotondo con un pullman messo a disposizione dalla Caritas diocesana di Manfredonia, che coordinerà le attività ricettive e assistenziali, nelle quali saranno coinvolti l’Ordine Francescano Secolare di San Giovanni Rotondo, la Parrocchia di San Francesco d’Assisi e, per le prestazioni sanitarie, l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” e il presidio residenziale “Gli Angeli di Padre Pio” della Fondazione “Centri di riabilitazione Padre Pio Onlus”. Nella tarda serata del 7 marzo, quindi, potranno già prendere alloggio nella “Casa Papa Francesco”, progettata per far dimorare quattro nuclei familiari. In questa prima fase di utilizzo saranno soltanto due, perché le famiglie sono numerose: una composta da nove persone, l’altra da sei.
La simbolica consegna della chiave dell’immobile a Papa Francesco è stata effettuata il 5 febbraio 2016, nel corso di un’udienza privata concessa dal Pontefice a una delegazione di Frati Minori Cappuccini del Convento di San Giovanni Rotondo.
Luigi Gravina
Consigliere regionale
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