Avvento, cammino di vita nuova! Gli auguri del nostro Ministro nazionale Remo Di Pinto
Remo Di Pinto 12.12.13 Ora prendi un po’ di tempo per te… pensa a tua madre… al grembo che ti ha accolto, custodito, nutrito… e generato. C’è una memoria segreta… imperscrutabile, irraggiungibile… nessuno può recuperarla; quasi che il taglio del cordone abbia resettato ogni ricordo; eppure ci ha lasciato un dono, un linguaggio. Mentre la scienza ci spiega i principi del nutrimento e dello sviluppo, noi immaginiamo un tepore e un silenzio, una solitudine avvolta di pienezza, accompagnata dalla presenza continua, ininterrotta, del suono del battito del cuore… amplificato, come quando ci immergiamo con la testa in acqua e i suoni che ci contengono diventano un tutt’uno con noi, ci avvolgono e ci permeano, ci arrivano dentro, senza passare per le orecchie.
Questo ci prepara e ci introduce nel mondo: un silenzio abitato da un suono, quello dei battiti del cuore; codice d’amore capace di “raccontare” ogni istante e di instaurare un dialogo, intimo, riservato, senza disturbare, senza fare “chiasso”… siamo stati educati ad ascoltare il cuore! E il cuore si ascolta nel silenzio… l’amore si accoglie nel silenzio!
L’Avvento è tempo del silenzio che accoglie, “casa” abitata dal dialogo tra cuori che si cercano e si accolgono, custodiscono e nutrono… e generano vita nuova. Se il dialogo dei cuori si fermasse, non avremmo più vita nuova…è vero, moriremmo alla Vita. Il nostro Dio, Via, Verità, Vita, ha scelto di abitare la nostra storia a partire da questa “casa”, il grembo di una giovane donna, dal quale ha voluto ascoltare il battito del cuore dell’umanità, coglierne i sussulti, impararne i toni…certo non ne aveva bisogno, ma questo è il Suo stile e il Suo modo di amare…si mette in ascolto del cuore per dialogare e camminare.
C’era già Gesù con Maria lungo il cammino verso Elisabetta…da sola non avrebbe potuto affrontare un viaggio di quel tipo: è il primo modello di evangelizzazione! È così l’Avvento di Maria: “casa”, silenzio, dialogo, cammino, incontro…poi lo stupore della nascita, del Dio fatto uomo, povero di tutto, capace solo del linguaggio del cuore, quello ascoltato e imparato nel grembo della Madre, alla quale è stato concesso lo strano privilegio di “insegnare a Dio” il linguaggio degli uomini…Lui si presenta senza parole, vuole abitare la nostra “casa”, ascoltare il battito dei cuori, il mio, il tuo…dialogare così, e fare la strada insieme, manifestarsi attraverso noi. Lo farà sempre, per tutto il tempo, dopo aver imparato a pronunciare le prime parole insegnate da Maria…madre della tenerezza…con le quali continua a parlarci e a chiederci di parlare al mondo, a cercare il battito dei cuori, ascoltare, dialogare, camminare…evangelizzare!
Siccome il glorioso Santo aveva la sua dimora nell’intimo del cuore, dove preparava una degna abitazione a Dio, il mondo esteriore con il suo strepito non poteva mai distrarlo né alcuna voce interrompere la grande opera a cui era intento. FF 396
Ora prendi un po’ di tempo…è Avvento…fatti “casa”, nel silenzio, accogli, dialoga col cuore e muovi i tuoi passi…sarà Natale!
Remo Di Pinto Ministro nazionale.
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