Le reazioni del Copercom al Rapporto Censis-Ucsi sulla scarsa credibilità dei giornalisti
Matteo Claudione “Preoccupa la scarsa credibilità dei giornalisti italiani che emerge dal Rapporto Censis-Ucsi sui media personali nell’era digitale”. Così il Copercom (Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione, fra cui l’Ofs) commenta la messe di dati offerta dal Rapporto. “Preoccupa – ribadisce il presidente del Copercom, Domenico Delle Foglie – che metà della popolazione consideri i giornalisti poco affidabili e addirittura il 67,2% li percepisca come poco indipendenti e ancor di più (67,8%) molto o abbastanza spregiudicati. Questo crollo generale di credibilità dovrebbe interrogare i professionisti italiani dell’informazione chiamati a riacquisire complessivamente un’autonomia professionale che si è andata affievolendo. Complici, a nostro parere, sia una cattiva percezione del bipolarismo politico che ha accentuato una sorta di bipolarismo informativo, sia un palpabile arretramento etico. Il tutto a scapito dell’informazione libera, autonoma e indipendente”. “Ma il Copercom vuole anche incoraggiare – prosegue Delle Foglie – quanti, vecchi e giovani giornalisti, coltivano la propria autonomia nel tentativo di rispondere alle esigenze di quella info-etica che oggi s’impone, in un mondo dell’informazione sempre più dominato dagli interessi economici e politici”.
Matteo Claudione Addetto Stampa OfsItalia