Il messaggio per la Pasqua della nostra Ministra Generale Encarnación del Pozo
Encarnación del Pozo 10.04.14 Carissimi fratelli e sorelle, siamo nel mezzo del cammino quaresimale che ci conduce alla gioia immensa della Pasqua di nostro Signore Gesù Cristo. In queste tre domeniche abbiamo ascoltato e meditato quanto proposto dalle letture del Vangelo su Le tentazioni, La trasfigurazione e La Samaritana. Si tratta di tre passi evangelici che ci invitano con forza alla conversione :
- Resistendo alle molte tentazioni che si presentano a noi quotidianamente e alle quali non sappiamo resistere
- Trasformandoci in persone nuove, invitate da Gesù a scendere dal Monte Tabor per immergerci nella realtà quotidiana per ricostruire, con le nostre mani e con la nostra testimonianza di vita la sua Chiesa ed il mondo nel quale abitiamo, impegnandoci con coraggio e concretamente a riparare ciò che è “rotto” vicino a noi.
- Chiedendo a Gesù, come ha fatto la Samaritana a Sicar, l’Acqua Viva che il Signore ci offre, lui che è “ sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”
In Quaresima dobbiamo fare uno sforzo per recuperare il ritmo e lo stile dei veri credenti e dei veri francescani che si impegnano a vivere come figli di Dio. Per questa Quaresima Papa Francesco ha scelto il tema : “… da ricco che era si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. ” (2 Cor 8, 9). E, nel suo messaggio il Papa continua affermando: “L’Apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell’aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi, a noi, l’invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?
Fratelli e sorelle, che cosa dice a noi, francescani secolari, giovani e adulti, l’invito alla povertà in senso evangelico? Viviamo in tempi di angosciosa povertà, di violenza e di guerre. Come possiamo trasformarci per avere “sentimenti di misericordia” (Col 3,12)?
Io vi invito con forza a pensare, a pregare, e a essere vicini a quei fratelli e sorelle dell’OFS
- Che possono mangiare solo una volta ogni due giorni e che sono privi assolutamente di tutto salvo che della gioia che viene loro dalla loro fede e dalla loro speranza,
- Che, per mancanza di mezzi sono costretti a far abbandonare la scuola ai loro figli,
- Che non hanno un posto dove abitare, come accade ad Haiti e nelle Filippine dove centinaia di migliaia di persone vivono ancora oggi le conseguenze del terremoto e dei cicloni,
- Che soffrono la violenza e la guerra, come in Siria, Ucraina, Venezuela, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e tanti altri paesi
- Che sono uccisi, come i 25 fratelli della Repubblica Centro Africana, tutti appartenenti alla stessa fraternità…
Pensate che si possano aiutare ?
Carissimi fratelli miei, quello che ci darà la vera libertà, la vera felicità e la vera salvezza è un amore pieno di compassione e di tenerezza, che desidera condividere con generosità e con le sue privazioni – non solo di ciò che è superfluo ma anche di ciò che è necessario – che allievi alcune delle ingiustizie e carenze di tanti figli di Dio.
Attendiamo fiduciosi che offriate il risultato delle vostre rinunce e sacrifici ai vostri Consigli Nazionali perché li trasmettano al CIOFS in modo da poter offrire questi frutti di conversione ai fratelli e alle sorelle dell’OFS e della Gifra che sono nel bisogno.
Penso che con questo spirito di conversione e di penitenza, di trasformazione sia personale che delle nostre fraternità, potremo arrivare alla Pasqua con la nostra vita serena e gioiosa, testimoniando a coloro che ci circondano la gioia di aver incontrato la sorgente di acqua viva che ci disseta fino alla eternità.
A nome di tutti i fratelli e le sorelle della Presidenza del CIOFS vi saluto con grande fiducia e amore fraterno e vi auguro una Felice Pasqua di Resurrezione.
La vostra sorella e ministra,
Encarnación del PozoMinistra Generale
.
.