Il Ritiro di Avvento vissuto dalle Fraternità della Zona 4 della Diocesi di Bari-Bitonto a S. Fara
Luca Lillo 15.12.15 Il giorno 29 novembre, prima domenica di Avvento e festa di tutti i Santi Francescani, presso la Basilica S. Fara in Bari, si è celebrato il ritiro delle Fraternità della Zona 4 della Diocesi di Bari-Bitonto, alla presenza di circa 170 fratelli delle varie realtà del territorio. Il filo rosso della giornata è stato quello indicato dal consiglio regionale, “Abitare le periferie: via per la fraternità”, ma la declinazione del tema è stata affidata alla creatività dei frati cappuccini, animatori del momento di spiritualità. Sin dal momento dell’accoglienza si è respirato un clima gioioso, la voglia concreta di vivere un’esperienza comune.
Il saluto iniziale del padre guardiano del convento, Fr. Maurizio Placentino, ha subito consentito ai partecipanti di sentirsi a casa e, attraverso la preghiera di lode guidata da Fr. Gianpaolo Lacerenza, calarsi nella dimensione spirituale che ha caratterizzato l’intera giornata.
Un’équipe formata da quattro religiosi, Fra Maurizio, Fra Gianpaolo, Fra Francesco Saverio Cacciatore e Fra Claudio Bevilacqua, ha permesso, attraverso la divisione in altrettanti gruppi di lavoro, di poter vivere esperienze catechetiche distinte che hanno trovato il loro culmine, dopo la riflessione sui diversi brani evangelici proposti ad ogni singolo uditorio, nella condivisione fraterna, mai così efficace e profonda.
La celebrazione, vissuta insieme alla comunità locale, ha dato la possibilità di portare una testimonianza visibile della semplicità con la quale i francescani sono soliti presentarsi, contribuendo con il canto, la proclamazione della Parola, il momento offertoriale, all’animazione liturgica.
Dopo aver spezzato insieme il Pane eucaristico, i fratelli non hanno mancato di mettere a disposizione anche quello materiale. In questo frangente, come sempre, ciascuna fraternità non ha smentito la propria vocazione alla condivisione, trasformando il momento della pausa pranzo in una vera festa della famiglia. L’abbondanza e la varietà del cibo, preparato non solo per se stessi, hanno mostrato chiaramente la propensione da parte dei laici francescani alla generosità verso l’altro. Nell’ottica della comunione vitale e reciproca con il Prim’Ordine, anche i religiosi, trainati dall’entusiasmo dei numerosi studenti presenti in quella che è anche una casa di formazione, hanno vissuto questo momento con noi, allietandolo con il canto e la giovialità.
Rientrati nei ranghi e nuovamente disposti a tornare nel clima del ritiro, con la preghiera del pomeriggio si è aperta la parte conclusiva della giornata. La meditazione e la disponibilità a lasciarsi penetrare dalle cose di Dio hanno creato il presupposto per rimettere insieme quanto emerso all’interno dei gruppi di lavoro creati al mattino. Fra Gianpaolo e Fra Maurizio hanno ricollegato e riassunto i punti salienti dei momenti di catechesi e commentato i diversi interventi della platea.
Ringraziando i Frati cappuccini per l’ospitalità e il calore dimostrati, Marta Fiorentino che ha coordinato con pragmatismo ed umiltà, e la Fraternità locale per il servizio offerto ai fratelli intervenuti, questo momento fraterno si è concluso con la lode a Dio, da cui nasce ogni fraternità.
Luca Lillo
Ministro della Fraternità di Bari /S. Fara
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