Il Ritiro di Quaresima nel Gargano Ovest. Le riflessioni di fr. Luigi Lavecchia. Foto e video
Lucia Modola 22.3.12 Si è svolto domenica 4 marzo 2012, nelle strutture del convento cappuccino di San Severo, il Ritiro zonale di Quaresima delle Fraternità Ofs del Gargano Ovest (due di Apricena, Poggio Imperiale, Rignano, Sannicandro, San Severo e due di Serracapriola), alle quali si è aggiunta quella di San Marco in Lamis. Tema: Educarci a nuovi stili di vita.
I fratelli convenuti sono stati accolti da fr. Luciano Lotti e dalla Fraternità Ofs da lui assistita. Fr. Graziano Mainolfi, guardiano del convento, ha dato inizio alla giornata presiedendo le Lodi. A seguire, Luigi Ianzano, Consigliere regionale delegato di Zona, ha illustrato il programma della giornata di Ritiro e ricordato la permanenza in Africa di frate Antonio Belpiede, Assistente regionale delegato di Zona. Con vivo interesse è stata accolta la relazione di fr. Luigi Lavecchia, docente di teologia morale, che in modo esaustivo ha sviluppato il tema.
Dal suo intervento è emerso che la Quaresima dev’essere percepita come “tempo proficuo” d’ascolto della Parola di Dio che ci consente l’introspezione necessaria ad ottenere quella forza che ci permette di raggiungere la “verità”. Fr. Luigi, citando le parole di don Tonino Bello, ha evidenziato che la Quaresima non è un tempo circoscritto a soli 40 giorni, ma occorre un’intera vita per attuarla, “partendo dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri”. Fr. Luigi ha richiamato gli articoli della Regola, dono prezioso affidato a noi fratelli, per esprimere in modo concreto la testimonianza nel mondo.
Vivere in pienezza il periodo di preparazione alla Santa Pasqua, alla luce della Regola francescana, significa dunque:
- scegliere una vita povera, scevra da cose inutili, poiché già ricchi dell’amore del padre;
- recuperare un proprio stile di vita, restituendo al mondo il senso della fraternità, in altre parole l’incontro, guardarsi negli occhi, mettersi alla pari esprimendo il servizio di carità come atto di privilegio;
- divenire costruttori di pace;
- riscoprire il senso profetico del francescanesimo: “il passo francescano” deve essere presenza nel campo della vita pubblica, siamo chiamati ad essere uomini e donne di frontiera, non fuggendo dal mondo ma portando in lui la vivacità dello Spirito Santo, educandoci allo stesso linguaggio d’amore;
- rivalutare il lavoro svolto all’insegna dell’ impegno e senso del dovere, per renderci “il timone di Dio”;
- recuperare il senso della famiglia come luogo privilegiato in cui far germogliare la novità della Grazia e dell’incontro con Cristo;
- riscoprire la coscienza e consapevolezza d’essere presenti nel creato come dono ricevuto, offrendolo ad altri senza invadere la vita altrui;
In sintesi, riflettere sulla necessità di divenire una presenza qualitativa nel mondo come costruttori di pace e testimoni dell’incontro con Cristo che illumina e trasforma l’esistenza dell’uomo.
Le riflessioni di fr. Luigi hanno suscitato notevole interesse portando i presenti ad un ricco confronto. Con grande entusiasmo, terminato il dibattito, abbiamo consumato un frugale pranzo, rallegrati dalla Gifra che ci ha allietati con l’animazione.
Di lì a poco ci siamo apprestati a celebrare la Via Crucis, nel giardino del Convento. Ancora immersi nelle riflessioni scaturite dal pio esercizio, abbiamo celebrato la Messa nella chiesa adiacente al convento, presieduta dal M. R. Ministro Provinciale Ofm di Puglia e Molise fr. Pietro Carfagna. Durante l’omelia, fr. Pietro ha evidenziato l’importanza di rivestirsi della Parola di Dio, per essere rinnovati, esprimendo la sua bellezza che è in sé armonia, pienezza e verità. Prende corpo in noi la consapevolezza di poter diventare “l’arcobaleno di Dio”, un arco puntato su noi stessi e gli altri per costruire il nostro tempo di pace.
Vogliamo esprimere una profonda gratitudine alle Fraternità che hanno vissuto con noi questo appuntamento, e a fr. Luciano Lotti, fr. Graziano Mainolfi, fr. Luigi Lavecchia, fr. Pietro Carfagna e Luigi Ianzano, che ci hanno permesso di vivere intensamente questo percorso quaresimale.
Lucia ModolaFraternità Ofs San Severo
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L’intervento di fr. Luigi Lavecchia OfmCap
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