La Fraternità ‘S. Chiara’ di Putignano in pellegrinaggio nei luoghi di don Tonino Bello
Raffaele Bruno 09.06.13 La Fraternità Ofs Santa Chiara di Putignano ha vissuto un intenso pellegrinaggio ad Alessano, sulla tomba dell’amato don Tonino Bello, vescovo terziario francescano. Partiti alle 7.00 del 25 maggio, eravamo circa 54 persone, con un età che andava dai pochi mesi del piccolo Matteo Giuseppe agli over ottanta di alcune sorelle della Fraternità e non, che hanno partecipato al pellegrinaggio.
Dopo le Lodi mattutine, recitate sotto la guida di fra Gianni Mastromarino, Vice Assistente della Fraternità, sono stati letti alcuni scritti di don Tonino Bello per illustrare ai partecipanti al pellegrinaggio la figura di don Tonino e far comprendere loro il carisma di questo nostro fratello vescovo francescano secolare, del quale è in corso il processo di beatificazione.
Verso le ore 10.30 la comitiva è arrivata sulla tomba di don Tonino, dove ha sostato per una veglia di preghiera. Nel mentre si pregava, si è aggiunta un’altra comitiva giunta da Taranto e precisamente un gruppo del MAC, Movimento Apostolico Ciechi, al quale si è lasciato posto per far sì che anche loro potessero raccogliersi e pregare.
Dopo la veglia, tutti insieme, sotto la guida della Protezione Civile di Alessano, ci siamo spostati al convento dei Cappuccini per la Celebrazione eucaristica, un convento tanto caro al nostro don Tonino in quanto qui egli ha emesso la Professione nel Tof (1962). Ci ha accolti il padre guardiano fra Massimo Tatullo, che ci ha illustrato brevemente la storia del convento e alcune chicche su don Tonino, e da uno dei fratelli di don Tonino, Trifone, che ci ha regalato alcune perle sulla vita del fratello. Mentre Trifone parlava, si sono aggiunti i fratelli del MAC di Taranto, con i quali si è condiviso e concelebrata l’Eucaristia. E’ stata una celebrazione intensa e suggestiva, grazie ai fratelli del MAC che, nella persona del loro presidente Carmelo Vacca, hanno animato la Celebrazione sia con la chitarra per i canti che con la lettura. Ma una lode di ringraziamento va anche, e sopratutto, a tutte quelle persone che accompagnavano questi nostri fratelli e sorelle non vedenti, nel servizio che rendono loro nel guidarli e accompagnarli, perché sono i loro veri “occhi”. Che il Signore li benedica e li custodisca sempre nel loro servizio.
Dopo la Celebrazione, accompagnati anche dalla bella giornata di sole con un clima mite, ci siamo spostati sulla veranda del Convento dove abbiamo consumato il pranzo a sacco.
Terminato il pranzo, la comitiva ha proseguito il tour recandosi dapprima a Soleto, per visitare la chiesa matrice di Soleto, dedicata a Maria Santissima Assunta, chiesa costruita intorno al 1783. La Guglia Orsiniana annessa alla chiesa, da lontano, colpisce per la sua imponenza e per la sua forma inconfondibile. Con i suoi 45 m di altezza, rappresenta la sintesi e l’emblema del paese di Soleto.
Infine, ultima tappa, una visita alla Basilica di S. Caterina d’Alessandria a Galatina, uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica in Puglia, realizzata tra il 1369 e il 1391. Per la vastità dei cicli pittorici in essa presenti, la basilica galatinese è seconda solo alla Basilica di San Francesco d’Assisi.
Terminata la visita alla Basilica di Galatina, la comitiva ha fatto ritorno a Putignano, non prima di aver ringraziato la Madonna per averci guidato in questa splendida giornata, ringraziato con la recita del rosario intitolato “A tutte le donne“, con riflessioni di don Tonino Bello, fatte nel marzo del 1993 ad una radio che gli chiedeva di commentare il rosario. Riflessioni dettate da don Tonino, gravemente ammalato, a pochi mesi dal 20 aprile del 1993, giorno in cui il nostro fratello terziario entrava nel Regno dei cieli.
Un sentito ringraziamento da parte della Fraternità di Putignano va ai frati cappuccini del convento di Alessano per l’accoglienza e la disponibilità e alla locale Protezione Civile per il servizio reso.
Raffaele Bruno Comunicazione e stampa Ofspuglia[portfolio_slideshow]
