La solennità del Serafico Padre e l’apertura dell’Anno della fede. L’invito delle Clarisse di Puglia
Sr. Diana Papa 02.10.12 Carissimi, stiamo per celebrare la festa del Padre San Francesco e la ricorrenza ci prepara a vivere alcuni eventi importanti della Chiesa: l’apertura dell’anno della fede, il cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, il Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione. Riflettere sulla vita del Padre S. Francesco è per tutte noi significativo, perché la sua esperienza, mentre ci provoca e ci sollecita, si fa memoria dell’impegno che Chiara ha assunto: vivere il Vangelo sine proprio e in santa unità.
Francesco con la sua vita ci ricorda che, per essere fedeli a ciò che abbiamo promesso, dobbiamo essere persone di fede. Egli, perciò, ci propone di rivisitare la relazione con Cristo crocifisso, per verificare se siamo costantemente disposte a cambiare prospettiva esistenziale, che parta sempre da lui, per poter dare senso a ciò che viviamo e che determina la nostra di francescani.
Guardando Francesco, si coglie in lui la freschezza di una vita radicalmente evangelica. Egli che ha fatto esperienza prima di un’esistenza senza Dio e poi di una vita nel Padre di Gesù Cristo, sembra dire oggi a noi: “Io ho fatto la mia parte; la vostra, Cristo ve la insegni” (LegM XIV, 3: FF 1239). Non è un invito a rileggere la nostra storia con occhi di fede, per poter rievangelizzare la nostra vita personale e fraterna?
Il Padre S. Francesco e la Madre S. Chiara ci aiutino a tenere sempre presente il principio della nostra avventura con Dio. Auguri a tutti voi, in particolare a chi porta il nome di Francesco o Francesca. Con affetto fraterno,
Sr. Diana Papa Osc e Sorelle della Federazione Osc di Puglia.
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