Le sorelle claustrali di Trani ci scrivono in occasione della prossima Giornata ‘Pro Orantibus’
Sr. Massimiliana 18.11.11 Carissimi, con cuore umile veniamo a voi e insieme, grati e riconoscenti, vogliamo lodare e ringraziare il Signore per il grande “Dono della Vocazione Claustrale”. Chi sono i claustrali? Il 21 novembre la Chiesa celebra la Giornata «Pro Orantibus», come ringraziamento a Dio per il dono della vita Claustrale. E’ stata collocata nel giorno in cui si festeggia e venera la Presentazione di Maria al Tempio, esempio di Colei che è dedita totalmente al Signore. Questa immagine esprime bene l’ideale di vita perseguita dai contemplativi, uomini e donne chiamate a “stare con il Signore“, a “concentrare in Dio” la loro attenzione esistenziale.
All’oasi della preghiera e della meditazione si scava nel pozzo profondo da cui attingiamo acqua viva per la nostra sete più profonda, come bisogno di una forza interiore per alimentare sempre più quella linfa spirituale che tiene uniti a Dio.
Non ci può essere preghiera senza silenzio, silenzio che non è vuoto ma presenza di Dio, dove lasciamo parlare e agire Dio dentro di noi. Ci sentiamo e ci vediamo come le radici nascoste dell’albero, dove più sono attive nella presa, cioè nascoste, e più portano linfa, vigore e vita a tutto l’albero che è la Chiesa. Anche se nascoste e chiuse (come le radici) noi non ci sentiamo fuori dal mondo, ma nel cuore del mondo. Il Papa BENEDETTO XVI alle carmelitane di Aosta ha detto: la claustrale non è un mondo a parte, un’egoista, ma è “un’autentica centrale di energia spirituale che si alimenta alla sorgente della contemplazione, sull’esempio della preghiera a cui Gesù si dedicava nella solitudine”, unità vitale che si costruisce a partire dal “primato di Dio”: è l’incontro personale con Cristo.
La Claustrale unita a Maria si offre al Padre tramite Gesù, per implorare aiuto e soccorso in questa nostra società secolarizzata. Nel silenzio, nella Contemplazione in solitudine si scopre “ la Pienezza” la presenza di Dio,dove si percepisce i gemiti di Dio per l’uomo e l’insoddisfazione dell’uomo e la sua sofferenza.
La Madre Santa Chiara – di cui quest’anno celebriamo l’8° centenario della Consacrazione – è stata sempre unita a Cristo, come il tralcio alla vite, ci ottenga sempre più il “Dono” della preghiera interiore per collocare sempre il nostro sguardo nello “ Specchio che è Cristo” ed essere di esempio l’uno per l’altro, Icona dell’Amore e gustare la segreta dolcezza degli amici di Dio (FF 2888-2889)
La nostra offerta quotidiana sia una lode perenne a Dio e a beneficio per ogni uomo. Umilmente vi chiediamo di pregare anche voi per noi Claustrali, affinchè queste radici siano ben rinforzate da nuove vocazioni e siano sempre fedeli alla chiamata del Signore.
Ormai l’Avvento è alle porte , vi auguriamo di vivere intensamente l’attesa della venuta del Signore.
Il Cristo, nostro Signore, sia la vostra luce e la gioia dei vostri cuori
La Madre e le Sorelle Clarisse del Monastero di Trani
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