L’incontro di Avvento celebrato domenica 15 dicembre dalle Fraternità Ofs della Zona Sei
Pietro dell’Aglio 18.12.19 Nel suggestivo Santuario dedicato ai SS. Medici Cosma e Damiano, immerso nel verde della macchia mediterranea agro di Oria (Brindisi), si è svolto l’incontro di Avvento delle fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Puglia, pertinenti la Zona 6, e con la partecipazione delle fraternità di S. Marzano di S. Giuseppe e di Fragagnano della Zona 5.
L’accoglienza e il disbrigo delle attività fraterne iniziali hanno aperto l’incontro di Avvento in preparazione del Natale 2019.
Fr. Josè Antonio Cristancho Ofm conv assistente spirituale regionale dell’Ofs della Zona 6, ha introdotto tutti i convenuti nella preghiera, con la recita dell’ora media.
Con il saluto di benvenuto all’assemblea, e l’introduzione al tema “Questo tempo ci aiuti a cogliere i cenni di Dio”, Carmela Rizziello, consigliera dell’Ofs regionale e responsabile della Zona 6, ha dato inizio alle attività fraterne.
Relatore dell’incontro don Mimmo Sternativo, parroco e assistente della Fraternità di Erchie (Br), che ha magistralmente esposto le verità evangeliche che si evidenziano nel contemplare la natività di Gesù.
Don Mimmo, nel considerare l’approccio che ogni uomo, in questo periodo di Avvento, ha con il Natale, sostiene che a nulla vale il freddo e sterile esteriorismo, se non si incarna il mistero salvifico della venuta del Cristo, il Figlio di Dio. Incarnare la “parola” che diventa stimolo a muoversi per essere evangelizzatori con la vita.
La lettura del passo evangelico di Luca 1,26-38 ha evidenziato il mistero dell’annuncio a Maria e della dedizione di Giuseppe, che accolgono con perfetta letizia il progetto di salvezza, di Dio Padre.
Peculiarità importanti per ogni cristiano, afferma don Mimmo Sternativo, sono tre:
- L’ascolto;
- La fede;
- L’azione.
La frenesia di una quotidianità consumistica, il continuo bombardamento di immagini surreali da parte dei media, l’umana ricerca delle lusinghe della carne piuttosto che dello spirito, travolgono l’uomo di oggi, trascinandolo in un vortice deviante, precipitandolo in un baratro di perdizione spirituale.
Riuscire a fermarsi, o semplicemente a rallentare in alcuni momenti, sostiene don Mimmo, è importante per approcciare all’ “ascolto” della parola.
L’ascolto è ricchezza che permette di comprendere il messaggio evangelico. Eppure, molta è la gente che legge e/o ascolta. Cosa manca, allora, perché tutto sia nell’ordine delle cose?
Seppur indottrinati, esegeti o teologi o altro, la “parola” resta un messaggio sterile che non coinvolge né chiarisce la “Verità”, se manca la “fede”.
Credere, affidandosi con totale abbandono, è prerogativa importante affinché la Verità espressa nel Vangelo diventi “Vita”. Il completo affidamento alla parola ci sollecita all’ “Azione”.
Non si può pensare di restare inermi laddove la parola evangelica ci chiama all’impegno di vita. La nostra quotidianità diventa, così, Vangelo vivo; divenendo noi stessi evangelizzatori viventi.
Queste sono le peculiarità che, Maria e Giuseppe, poco più di duemila anni fa, hanno posto come fondamento affinché Dio Padre compisse la sua opera di salvezza.
Dio Padre, attraverso il “si” di Maria, cambia la storia, soggiunge il relatore: Così come a causa di una donna l’umanità cade nel peccato, attraverso una donna essa trova la sua redenzione.
Maria, un nome che era motivo di scandalo per gli ebrei di quel tempo, conclude don Mimmo, diventa il nome prescelto da Dio per dare principio al suo progetto salvifico.
La lettura e il commento del brano “In nome della madre” dell’autore Erri De Luca, riportato nell’opuscolo consegnato a tutti i presenti, a cura della consigliera Carmela Rizziello, è stata motivo di riflessione e di non poco coinvolgimento emotivo.
Non meno coinvolgenti, sono state le esperienze della loro vita, che alcune sorelle e fratelli presenti, hanno condiviso con tutta l’assemblea; emozionanti e piene di fiducia verso Dio e verso il prossimo alla maniera di Francesco di Assisi.
Con gran raccoglimento ci si è radunati in chiesa per l’adorazione al Santissimo Sacramento e a seguire la sentita partecipazione alla Santa Messa presieduta da S. E. Mon. Vincenzo Pisanello, Vescovo della Diocesi di Oria (Br), concelebrata da don Mimmo Sternativo, fr. Josè Antonio Cristancho Ofm conv, fr. Benedetto Taccardi Ofm e fr. Salvatore Palmisano Ofm.
Al termine della messa sua Eccellenza il Vescovo ha chiamato a se tutti i ministri, le ministre e/o loro delegati per la consegna di un omaggio ricordo dell’evento.
Il saluto fraterno e il ringraziamento a sua Eccellenza il Vescovo ad opera della consigliera Carmela Rizziello ha completato una giornata di alto valore morale e di fede profonda, nonché di condivisione fraterna.
Pietro dell’Aglio
Fraternità di Sava (Ta)
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