L’incontro di formazione di domenica 23 febbraio con sr. Ludovica Loconte a Manduria

Pietro dell’Aglio 27.2.2020  Con ancora negli occhi l’immagine di un Gesù etereo che accoglie la preghiera di Francesco e Chiara genuflessi e circondati da angeli, nell’immagine che si erge sul tabernacolo della Chiesa di S. Chiara in quel di Manduria (Ta), il ministro della fraternità ofs locale Giacomo Sansonetti ha aperto il primo di due incontri di formazione, che arricchiscono la già nutrita agenda di incontri regionali e delle varie zone d’appartenenza.

L’Amicizia, come impegno d’amore di ogni Cristiano e soprattutto di ogni professo francescano, è stato l’argomento sul quale suor Ludovica Loconte osc, del monastero di Bisceglie, ha presenziato l’incontro.

Un argomento, questo, che suor Ludovica ha puntualizzato con riferimento all’amicizia, espressa in maniera semplice, ma molto ricca, tra Santa Chiara e Santa Agnese da Praga.

Un rapporto molto generoso, quello tra le due Sante, che pur non essendosi mai incontrate si sono donate l’una all’altra in un’amicizia che supera ogni immaginazione umana, attraverso la corrispondenza di sole epistole.

Anche Francesco di Assisi, così come raccontano le “fonti francescane”, si accompagnava sempre all’amico. Solo la preghiera, nelle varie grotte frequentate da Francesco, era motivo di separazione da frate Leone, al quale era interdetto entrare quando Francesco era in isolamento per incontrare Gesù. Frate Leone era l’amico fedele, che si affidava e confidava totalmente in Francesco. Proprio a frate Leone, aggiunge suor Ludovica, Francesco diceva: – puoi fare tutto purché quello che fai piaccia a Dio.

La “reciprocità” è peculiarità importante di questo sentimento d’amore, soggiunge la relatrice. L’amico non è una persona da assoggettare alle nostre esigenze e/o aspettative, l’amicizia è dono disinteressato, gratuito e totale.

Suor Ludovica, attraverso la sua esperienza di vita, sostiene che l’amicizia non è qualcosa che si persegue, che si possa, cioè, programmare. Il suo incontro con suor Chiara Amata osc, badessa del convento di S. Chiara di Manduria, è stato imprevisto e casuale, e seppur nella diversità di caratteri, è un rapporto di intensa amicizia.

La “paura” è l’unica antagonista dell’amore e quindi dell’amicizia. Aver paura di denudarsi completamente delle proprie debolezze è un forte limite all’amicizia; solo la fiducia completa può concepire questo grande atto d’amore. Dove, poi, si esaurisce la fiducia inizia la FEDE: tu sei mio fratello e mia sorella. Proprio in virtù di questo si può affermare che l’amicizia insegna a pregare. L’amico non deve essere concepito come un contenitore dove poter vomitare il nostro peggio; purtroppo è anche questo l’atteggiamento che si ha incontrandosi con Gesù.

L’amico è colui al quale si deve offrire il meglio di noi senza limite alcuno. Il desiderio crescente di incontrarlo, di vederlo e abbracciarlo è ciò che mi fa capire l’esistenza di questo sentimento.

La fraternità, continua suor Ludovica, deve essere fucina di questo dono d’amore.

Le diversità caratteriali, che spesso sono un limite, devono essere ricchezza; evitando di imporsi ma condividendo. Questo atteggiamento, inoltre, rende liberi. L’amicizia è libertà. Per questo la fraternità deve esprimersi nella libertà; questo evidenzia che la fraternità non è qualcosa che deve funzionare, ma che si deve spendere totalmente: si deve “sprecare”, deve, cioè essere una fonte dove l’amore si deve sprecare e dove anche le ferite vengano accettate e assorbite. Gesù, pur insultato, fustigato e ucciso, non ha mai smesso di amarci: questo è per noi cristiani e in particolare per noi professi francescani, esempio e retaggio.

Così, come Chiara di Assisi godeva della crescita spirituale di Agnese di Praga e dei doni che riceveva dal cielo, così anche noi dobbiamo godere dei doni che i nostri amici ottengono; ma solo se ci si annulla ciò diventa possibile.

L’amore è annullarsi per vivere “del e nel” fratello/sorella.

In un mistico raccoglimento ci si è raccolti in preghiera. I vespri hanno concluso questo grande momento di formazione fraterna.

Pietro dell’Aglio

Fraternità di Sava (Ta)

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 Registrazione dell’incontro con sr. Ludovica

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