Si liberi la famiglia, invece che il licenziamento, per rimettere in moto lo sviluppo economico

Daniele Nardi   «Altro che licenziamento libero: lo sviluppo si otterrà solo investendo sulla famiglia». Il dott. Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni familiari, spiega così il contenuto di una lettera aperta inviata al ministro Tremonti ed ai segretari di tutti i partiti. «Il Fattore-Famiglia, già inserito come obiettivo primario nel Piano nazionale per la famiglia, punta anzitutto a ristabilire equità e giustizia nel sistema fiscale. Ma ora la ricerca dell’Unitelma-Sapienza, presentata al convegno organizzato dal Forum e dai tributaristi Lapet nei giorni scorsi, dimostra che questo strumento potrebbe rappresentare quel volano per lo sviluppo di cui il Paese ha bisogno.

«In base alle previsioni dei tecnici, elaborate a partire dai dati Istat, sulla spesa delle famiglie il FattoreFamiglia consentirebbe infatti la creazione di 250mila posti di lavoro (riducendo di oltre il 10% il numero dei disoccupati), farebbe crescere il Pil di 18 miliardi di euro, indurrebbe una ripresa della natalità e l’uscita di un milione di famiglie dalla soglia di povertà. «Tutte prospettive incoraggianti per il futuro del Paese che trasformano i 16,9 miliardi di euro previsti per l¹introduzione a regime del FattoreFamiglia da costo a investimento e che hanno il pregio di non creare conflitti sociali perché il tessuto della società italiana è ancora a base familiare.

«Per illustrare questi dati abbiamo chiesto al ministro ed ai segretari dei partiti un incontro con il Forum» conclude Belletti «e siamo convinti che un accordo trasversale potrebbe consentire tempi rapidi di approvazione».

Daniele Nardi  Ufficio Stampa Forum associazioni familiari

03/11/2011

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