Capurso sulle orme di Francesco. Le celebrazioni per i 125 anni di presenza francescana secolare
fr. Fulgenzio Corcelli 22.04.13 La gioia di vivere insieme l’esperienza cristiana alla maniera di Francesco d’Assisi nella fedeltà al santo Vangelo di Gesù Cristo, sine glossa, interessò vivamente un gruppo di fratelli e sorelle della cittadina di Capurso. Non è stata impresa facile, certamente coraggiosa e impegnativa ma gioiosa. Il Decreto di fondazione della Fraternità Ofs di Capurso porta la data del 1 maggio 1887, giorno della festività del Patriarca San Giuseppe. A Maria SS. del Pozzo, invocata quale “Madre e Regina di misericordia” questa famiglia francescana viene affidata affinché protegga e incoraggi l’apostolato e le attività all’interno del Santuario e presso le famiglie bisognose della città.
Era il 1 maggio quando il padre guardiano del tempo, fr. Daniele di San Michele Arcangelo, si interessò di erigere la Fraternità secolare in una solenne cerimonia religiosa, alla presenza di due testimoni: don Michele Lopriore, allora cappellano del Santuario, e fr. Michelangelo dei Frati Minori Osservanti.
Il Terz’Ordine Francescano di Capurso era diviso in due sezioni: quella maschile, i cui primi iscritti erano sacerdoti e tra questi l’Arciprete Don Giuseppe Lopriore, e altri uomini del paese, e la sezione femminile, più numerosa (settanta). Il 5 gennaio 1890, in un’assemblea plenaria alla presenza di don Daniele Ventrella, Direttore spirituale della Fraternità, venne eletto, a votazione segreta, il primo Consiglio direttivo. Risultò eletta Ministra la signora Natalizia Squeo con due assistenti e sei discrete (cioè consigliere).
Questa semplice e scarna descrizione di un inizio silenzioso e umile, proprio secondo lo stile francescano, non fa trapelare quanto ardore e quanta straordinaria attività e apostolato la Famiglia francescana secolare di Capurso abbia profuso a beneficio dell’intera collettività capursese, e soprattutto non sottolinea la cura e l’amore per lo stesso Santuario, dove è sorto sotto la protezione della Vergine SS. del Pozzo.
Due considerazioni è bene annotare ed esprimere. Innanzitutto la gioia dei sacerdoti di Capurso di voler appartenere alla Famiglia francescana e di seguire le orme del Poverello d’Assisi. Memori della predilezione che il Serafico Poverello nutriva per ogni sacerdote, la loro appartenenza è a dir poco significativa e stimolante. E’ come voler restituire e ricambiare l’apprezzamento e l’onore ricevuto da San Francesco e confidare in lui nella difficile e delicata missione di presbiteri presso il popolo santo di Dio. Nelle Fonti francescane leggiamo alcune espressioni abbastanza eloquenti che rivelano la venerazione di San Francesco che “rispettava i sacerdoti e nutriva grandissimo amore per l’intera gerarchia ecclesiastica” (FF 432). E nel suo Testamento traspare ancora più evidente l’alta stima per essi: “E questi e tutti gli altri voglio temere, amare e onorare come miei signori. E non voglio considerare in loro il peccato, poiché in essi io discerno il Figlio di Dio e sono miei signori. E faccio questo perché, dello stesso altissimo Figlio di Dio nient’altro vedo corporalmente in questo mondo se non il Santissimo Corpo e il Santissimo Sangue suo, che essi ricevono ed essi soli amministrano agli altri (FF 113). Allora possiamo affermare che l’Eucaristia e il sacerdozio rappresentano per Francesco un inscindibile mistero di grazia.
La seconda considerazione mi viene offerta da un articoletto apparso sul nostro Bollettino nel maggio 1937 in cui si parlava del 50° anno di istituzione della Fraternità Secolare a Capurso. Il Redattore così concludeva: “Data la soppressione degli Ordini religiosi avvenuta in Italia nel 1866… l’istituzione del Terz’Ordine fu provvidenziale per questo Convento di Santa Maria del Pozzo. Fu il Terz’Ordine, infatti, che mantenne viva la fiaccola del francescanesimo in questa cittadina, fino al ritorno dei religiosi francescani, effettuatosi nell’agosto del 1920”.
Con questa nota di merito auguriamo alla Fraternità Francescana Secolare di Capurso che possa tener sempre viva la sua vocazione cristiana e francescana, l’entusiasmo religioso, e sempre coraggiosa la sua azione nella città di Capurso.
Volutamente si è evitato di ricordare e raccontare minuziosamente quanto questa Fraternità, suscitata dallo Spirito del Signore, è riuscita a portare a compimento. E’ ben dire solo questo: senza enfasi, nella più schietta semplicità eumiltà si è lavorato per il Regno di Dio!
La Madonna del Pozzo benedica e protegga la Famiglia francescana di Capurso perché possa proporsi ancora come forza viva e operante nel suo Santuario.
Un invito fraterno è rivolto in particolare ai cittadini di Capurso: Fratelli e sorelle, è possibile sperimentare la bellezza di “vivere insieme” il dono di essere tutti fratelli accomunati dallo Spirito del Signore sulle orme di Francesco d’Assisi. Provare per credere!
fr. Fulgenzio Corcelli Assistente Fraternità Ofs Capurso.
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